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CAIVANO. Nominati gli stessi dirigenti di Monopoli e Falco spende anche di più

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CAIVANO – Parte in salita la consiliatura di Enzo Falco ma per noi addetti ai lavori nulla di nuovo, l’avevamo detto, scritto e ripetuto. Per cambiare le cose a Caivano ci vuole forza di volontà associata ad una buona dose di libertà di pensiero. Al sindaco di Caivano riconosciamo la prima e condividiamo le sue idee ma non la seconda e di qui ci appare molto ardua la sfida sul cambiamento.

E per restare in tema del cambiamento 0.0 diciamo che anche con i decreti ai responsabili dei settori protocollati l’altro ieri, il primo cittadino caivanese non ha cambiato di una virgola rispetto agli ultimi anni. Infatti attraverso il documento redatto si legge che ha confermato Biagio Fusco al primo settore (Affari Generali e Istituzionali e vicesegretario comunale); ha confermato Angelo Peluso al secondo settore (Servizi demografici, Stato Civile, Anagrafe, Leva e Statistica, e SUAP); ha confermato Gennaro Sirico al terzo settore (Ragioneria, Contabilità ed Entrate, Controllo, Gestione, Razionalizzazione e Riduzione delle spese di Funzionamento dell’Ente); Nicomede De Lucia al quarto settore (Tributi, Gestione integrata del patrimonio, gestione delle entrate del servizio idrico etc.); ha confermato Anna Damiano al quinto settore (Servizi alla persona, istruzione, sport, biblioteca, cultura e informa giovani); ha confermato Carmela Ponticelli al sesto settore (Politiche Sociali); ha confermato Ida Carrara al settore Affari Legali, Contenzioso e Risorse Umane; Vincenzo Zampella al settimo (Manutenzioni e Cimitero); Luigi Ferro all’ottavo (Programmazione Territoriale); ha confermato Marco Lanzetta come Responsabile della Tutela Ambientale e Protezione Civile e il M.llo Filippo Battista come Responsabilie del nono settore (Polizia Locale e randagismo).

Per non parlare delle indennità che vengono riconosciute ad ognuno di loro in quanto responsabili di settore per un ammontare totale di € 67.000 all’anno che graveranno sulle spalle dei caivanesi. Circa 12mila euro in più alla precedente amministrazione. Infatti l’Amministrazione Monopoli contava solo otto responsabili di settore a differenza degli undici di Enzo Falco e puntava a diminuire ancora di più il carico con la famosa visione della macrostruttura, come sono andate poi le cose è storia.

Ma dando un’occhiata al quadro della macchina burocratica attuale, al netto del cambio Ferro per Lizzi e Lanzetta per Celiento, e oltre che Nicomede De Lucia e Anna Damiano che li vediamo in altri ruoli, la macrostruttura di Falco rimane uguale, spiaccicata a quella di Monopoli, con una sola differenza che l’ex sindaco quando nominò i suoi responsabili di settore non conosceva la relazione di scioglimento, Falco si, eppure mantiene alcuni nomi, nelle stesse ed identiche posizioni dalle quali il Ministro degli Interni suggeriva di spostare o ritirare la nomina. Ma non si doveva seguire gli esempi di Franca Falco, Ciccio Russo e Mimmo Semplice? A quanto pare, vista anche la composizione del Consiglio Comunale e la possibile nomina di Lello Del Gaudio a Presidente del Consiglio, l’unico punto di riferimento di Enzo Falco sia proprio Simone Monopoli. Allora la provocazione è d’obbligo: Questo cardiologo caivanese è un camorrista o solo un’altra vittima del Sistema Caivano?

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Caivano for Life: il 19 maggio flash mob nelle piazze italiane per una “cultura della vita”

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Un flash mob per coinvolgere la popolazione italiana nelle manovre di primo soccorso partirà da Caivano e coinvolgerà contemporaneamente le principali piazze italiane, con l’obiettivo di sensibilizzare uomini e donne sull’importanza della formazione nel soccorso e sulla cultura della vita. Organizzato dall’Istituto Nazionale Salute, Migrazioni e Povertà (INMP), Ente pubblico vigilato dal Ministero della salute, in collaborazione con Croce Rossa Italiana, Italian Resuscitation Council, IRComunità, la Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia e la struttura Commissariale di Governo per Caivano, l’evento mira a coinvolgere e sensibilizzare i cittadini nelle manovre salvavita attraverso dimostrazioni pratiche.

L’iniziativa in programma si terrà il 19 maggio 2024, alle ore 11:30, nelle città di: Caivano, Assisi, Bacoli, Cagliari, Chiaravalle, Chieti, Cosenza, Cuneo, Forlì, Frosinone, Genova, Gorizia, Jesi, Lampedusa, Lecce, Lucca, Manfredonia, Milano, Napoli, Pisa, Potenza, Pozzuoli-Giugliano, Roma, Rovereto, San Benedetto del Tronto, San Daniele del Friuli, Sciacca, Terni, Torino, Trani, Venezia.

Durante il flash mob, i partecipanti saranno coinvolti in un mass training coordinato, con dimostrazioni ed esecuzioni di tecniche di rianimazione cardio-circolatoria che ognuno può compiere, qualora ce ne sia il bisogno, intervenendo in soccorso di una persona in difficoltà e salvandogli la vita.

Fabio Ciciliano, Commissario Straordinario di Governo per Caivano, afferma: “Come medico, ho imparato che il primo soccorso non è solo un insieme di gesti tecnici ma un atto di umanità e solidarietà. La formazione in questo ambito è la linfa vitale che alimenta la catena di soccorso, trasformando ogni cittadino in un potenziale eroe. Investire nella formazione significa investire nella sicurezza di tutti, ed è un’imperativa necessità per proteggere il bene più prezioso: la vita umana”.

“L’iniziativa segna l’avvio di una importante partnership inter istituzionale che lega differenti istituzioni con il generoso mondo delle associazioni di volontariato e degli enti del terzo settore che fanno sistema, per riaffermare che tutti possiamo dare un contributo ‘vitale’ alla crescita della nostra società civile. Tutti possono essere protagonisti nella dimensione dell’altruismo, tutti possono trovare l’identità nell’aprirsi all’altro”, così il Direttore Generale dell’INMP, Cristiano Camponi.

Per informazioni e dettagli sulle piazze partecipanti all’iniziativa:
www.inmp.it
comunicazione@inmp.it
segreteria.commissariopercaivano@governo.it

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Caivano, Ciciliano: “Nelle prossime settimane partiranno i lavori per il nuovo Teatro”

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Dureranno venti giorni, i lavori di demolizione dell’ex Teatro Arte di Caivano. Iniziati lunedì 13 maggio, prevedono la completa bonifica dell’area con il conseguente conferimento dei detriti in discarica. La demolizione si è resa necessaria a seguito degli atti vandalici che la struttura ha subito negli scorsi anni. Una di queste, la manomissione all’impianto idrico, ha portato il completo allagamento dei sotterranei della struttura e il deterioramento delle fondamenta del teatro. Ciò ha provocato un grave problema di instabilità e di tenuta dell’immobile. Dopo una accurata perizia tecnica, commissionata dal Genio Militare dell’Esercito Italiano, si è deciso di procedere con la demolizione e la conseguente ricostruzione. Al termine di questa fase infatti, partiranno i lavori che consentiranno di erigere una nuova struttura, innovativa, che ospiterà non solo eventi artistici ma anche attività culturali per la comunità di Caivano.

“Oltre al teatro, che potrà contenere più di 500 persone, la nuova struttura prevede la riqualificazione dell’anfiteatro esterno, di circa mille posti, con la costruzione di una copertura meccanica che, in caso di maltempo, fornirà riparo al pubblico. Inoltre, nella zona circostante, prevediamo la realizzazione di diverse sale per il canto, la recitazione, la danza e la musica. Nel Nuovo Polo Culturale ci sarà spazio anche per una biblioteca multimediale e un’area museale” dichiara il Commissario di Governo, Fabio Ciciliano.

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CAIVANO. Altro caso di malamministrazione dei Commissari Prefettizi. I genitori degli alunni della Milani si rivolgono a Ciciliano

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CAIVANO – Mentre il Governo, anche in vista delle prossime elezioni europee dove spera che tutto il popolo gialloverde voti “Giorgia”, continua a devolvere moneta sonante – è di stamattina la notizia dell’accordo tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e la Regione Campania in cui Invitalia gestirà altri 15 milioni di euro per il rilancio produttivo del territorio – a Caivano manca la gestione dell’ordinario.

A distanza di qualche settimana dall’approvazione del rendiconto relativo all’anno 2023 in cui si è registrato un avanzo libero di 4 milioni di euro, i commissari prefettizi non hanno ancora informato la cittadinanza su come vorrebbero investire questi soldi. Ora non hanno più alibi. Le strade si presentano come groviere e vanno aggiustate, la manutenzione ordinaria delle scuole e degli impianti va assicurata.

Un altro caso di malamministrazione si è registrato all’interno del plesso scolastico “L. Milani” dove alcuni genitori hanno dovuto allarmare la dirigente scolastica poiché tra l’erba alta e incolta hanno trovato alcune carcasse di topi morti e nidi di calabroni. La conseguenza a tutto questo è che ieri i bambini sono entrati con un’ora e mezza di ritardo a causa del panico scaturito tra le ansie dei genitori.

Assicurare la manutenzione nelle scuole, così come prevedere l’accensione dei riscaldamenti in tempo utile, deve essere una priorità per un Amministratore, ma la terna commissariale ci casca di nuovo e dopo il disservizio dei riscaldamenti ad ottobre scorso, adesso la poca attenzione è rivolta alla cura del verde all’interno dei plessi scolastici, al punto tale che i genitori, riuniti in una class action e non sapendo a chi rivolgersi, data l’austerità installata dai commissari prefettizi, hanno cercato di scrivere una missiva indirizzata al Commissario Straordinario Fabio Ciciliano.

La lettera recita così: “All’attenzione del Commissario Ciciliano, Noi rappresentanti dell’I.C. Milani desideriamo segnalarLe la vergognosa situazione in cui vertono tutte le aree esterne dell’istituto, con particolare attenzione alle aree verdi di Via Monteverdi e Via Bellini.
È evidente che il problema sia ormai fuori controllo con le erbacce che hanno invaso e inglobato i vialetti e i balconi di accesso alle aule rendendone difficile l’utilizzo.
Se da genitori vogliamo esprimerLe la nostra più profonda preoccupazione al riguardo, soprattutto in un periodo già di per sé critico per i soggetti allergici e nondimeno per l’altissimo rischio di proliferazione di animali e insetti, da cittadini caivanesi è con immenso rammarico che constatiamo il totale abbandono dei beni comunali e la completa assenza di cura e interesse verso la parte più fragile della comunità: i bambini.
Chiediamo dunque un intervento tempestivo che ponga rimedio a questa situazione e per il futuro suggeriamo di porre in calendario gli interventi di manutenzione ordinaria, ponendo al primo posto gli interessi degli studenti”.

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